Combatti come un Leone
Difenditi come una Montagna
Sorgi come il Sole
Muori come un Eroe


venerdì 17 giugno 2011

UN GIORNO COME TANTI? CIOE' UNICO....

Non capita tutti i giorni di incontrare persone piacevoli, con cui mi si sento bene da subito succede più frequentemente che dopo un primo saluto oserei dire quasi standard dove forse parla più l'educaziione spirituale che il sentire del Sè , mi accorgo della natura dell'altro, magari non completamente ma quanto basta per averne un buon indirizzo.
Sembra quasi che a parte i contorni che variano da storia a storia esista un filone principale entro il quale si muovono le anime simili, diventando praticamente un unica storia, tanto sono poi simili i vissuti e le reazioni dello spirito.
Una capacità intrinseca di reagire allo stesso stimolo nello stesso modo e a continuare la ricerca della felicità dentro se stessi, poichè il riconoscimento che esiste la Forza è ancora di salvezza per ciascuno.
Qual meraviglioso caleidoscopio di vicissitudini portano all'incontro tra di  noi, aggiungendo un piccolo tasssello ogni volta, ogni volta è un regalo bellissimo.
Quello che rimane una costante è la determinazione , la cocciutaggine se vogliamo,  il ruggito che esplode dall'iniziale miagolio, la trasformazione da pulcini in aquile.

Non so se l'aquila fa parte dei miei animali, è poco onorevole dirlo ma l'ho evitata perchè piace a qualcuno che abita con me e di cui non parlo volentieri, ma so che, a parte la civetta, il procioncino e il coniglietto devo pur avere un tipo dalle palle quadrate che mi sostiene dalla nascita, o non si spiega, la prossima terna del Condor vorrei trascorrere un pò di tempo a questa ricerca, sempre che una certa ciabatta sia disponibile.
Si vede che sono di buon umore vero?

martedì 14 giugno 2011

tutti per uno..uno per tutti.

Mi piace questa frase perchè mi fa pensare che siamo tutti PECULIARI.
Nel senso che la nostra personalità fa di noi esseri unici e particolari, ma anche in grado di trovarci bene in un gruppo, interagendo.
Implica anche che non si combatte per un ideale o per se stessi, lo si fa per:  :"L'uomo alla mia sinistra e per L'uomo alla mia destra.."( dal film Le quattro piume), cioè si combatte per difendere gli amici che sono al nostro fianco, perchè è cosi' che si fa quando si fa parte di un gruppo.
Un gruppo non ha necessariamente bisogno di un capo, ma ha di certo necessità di un punto di riferimento, qualcuno a cui ritornare alla fine dei giochi, qualcuno che ha saputo conquistare la fiducia dei compagni, uno/a stimato e amato da tutti, che non comanda ma sa ascoltare e tenere insieme il cosi' detto spirito di corpo.
E se pensate che tenere insieme una squadra sia  una sciocchezza dovete solo provarci, infatti si riesce a tenere  il numero, ma non lo spirito,  se non si ha quella dote particolare che si chiama Karisma.
Definizione di karisma:
 Dono dello Spirito Santo consistente in una capacità particolare data a un fedele per il bene della comunità.

Quindi serve una capacità particolare che faccia da legante per tenere insieme una squadra che funzioni come si deve, perchè a fare brocchi tutti son buoni.
Ma di quale capacità stiamo parlando? dell'Onore, se la squadra funziona è perchè tutti possono avere la stessa opportunità e sentirsi allo stesso livello, con compiti diversi, ma necessari gli uni agli altri.
Quando qualcuno viene escluso perchè non ritenuto idoneo, si parla di giudizio, si dovrebbe invece pensare che non si può cavar sangue da una rapa, ( nessuno si offenda per favore) ma solo succo rosso.
Se questo pensiero rimane centrato si comprende anche come certi passaggi rimangono dentro alla squadra e non vengono divulgati,  non per emarginazione o settismo ma per poter mantenere la Forza del gruppo, Forza necessariamente  utile a rimanere integra poichè usata per determinati scopi.
Quando si dice : non dare le perle ai porci, non è perchè le perle si possono rovinare, è perchè si strozzano i porci inutilmente.......e non possono più essere di aiuto a niente e nessuno.
Se è vero che ciascuno ha un cammino personale e che il simile a ttira il simile è anche vero che il giardino va liberato dalle erbe infestanti,  o si rischia di fare di ogni erba un fascio, nell'attesa che le erbacce diventino fiori, attesa pressochè inutile, esse sono utilissime per altri scopi, ma in un giardino curato saranno eliminate.
Odio verso le erbacce? giudizio nell'affermare che SONO ERBACCE quando tutto fa parte del piano Divino?
Vediamola dal punto di vista del giardino curato:  i fiori sono numerosi, colorati, l'erba tagliata di fresco, colori piacevoli, una fatica boia per mantenerlo tale, tempo e modi per aggiustarlo per uno scopo preciso, e cioè poterne godere appieno.
Cosa succede se lasciamo andare tutto, a chi viene tolto o aggiunto cosa e perchè?
Che piaccia o meno, ciascuno di noi cerca di coltivare il proprio giardino, di tenere in ordine non solo il prato ma anche i pensieri, puliti e luminosi, e cosa  fa  in automatico una persona che ha compiuto un proprio persorso spirituale e si accorge che sta sviluppando pensieri poco Puliti e di Bassa Vibrazione?

MEDITATE GENTE, MEDITATE.........

sabato 11 giugno 2011

EBBENE SI

mercoledì 8 giugno 2011

che bello!!!!!!

Mi fa piacere, un'altra sorella che ha L'Antico Codice  sul suo blog, troppo bello.
Ma perchè non dirmelo?
 Ciao Ambrha, un abbraccio.